Tingere i capelli in modo naturale: il Katam

Ciao a tutti, bentornati sul blog!

Continuiamo il discorso sulle erbe ayurvediche in grado di tingere i nostri capelli. Dopo esserci dedicate all’ indigo e all’henné, ci occuperemo del katam, pianta tintoria consigliata per ottenere delle bellissime sfumature di castano: dal castano chiaro al castano scuro cioccolato. O ancora, se unito alla lawsonia in piccole quantità aiuta a raggiungere degli splendidi riflessi violacei!

Prima però é doveroso fare alcune premesse. Il katam, come tutte le altre piante tintorie a eccezione dell’henné, NON SI LEGA ALLA CHERATINA. Ciò significa che per far si che l’effetto sia più duraturo é necessaria la presenza della lawsonia nell’impacco. Inoltre, durante le prime applicazioni tenderà a scaricare il colore una volta fatto lo shampoo, per questo motivo saranno necessarie delle applicazioni ravvicinate fra loro in modo da farlo stratificare sul capello.

ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATA sui capelli biondo chiaro o decolorati, si rischiano riflessi verdi; meglio fare prima una prova su una ciocca nascosta.

KATAM

(buxus dioica)

Il katam cresce nelle zone desertiche dello Yemen, la polvere tintoria viene ricavata dalla polverizzazione degli arbusti. Utilizzata dalle donne locali da millenni per tingere i capelli.

Spesso il katam viene confuso con l’indigo, infatti vengono erroneamente chiamati henné nero, qiesto perché entrambi hanno la capacità di scurire i capelli; la differenza sostanziale sta nella sfumatura che apportano: il katam dona riflessi più caldi e “prugnosi” ed é consigliato per le tonalità castane, l’indigo dona invece sfumature fredde con tendenza al blu ed é molto indicato in caso si desideri un intenso nero corvino.

Come per tutte le erbe tintorie il risultato sarà comunque determinato dalla nostra colorazione di base, tingendo colore su colore.

Mischiandolo con henné, cassia e indigo di possono ottenere molte sfumature di rosso, castano cenere, castano ramato o per dei riflessi cioccolato.

C’è da dire che I suoi benefici non si limitano alla colorazione dei capelli, esso infatti possiede proprietà:

PREPARAZIONE

Il katam tinge in un ambiente neutro o basico di conseguenza sono da evitare tutte le sostanze acide quali limone, yogurt, aceto ecc… Viceversa si dice che un cucchiaino di sale aiuti il fissaggio del colore.

Come dicevo é sempre opportuno aggiungere al pappone una porzione di lawsonia o quanto meno applucarlo su una base già hennata, in caso contrario tenderà a scaricare rapidamente.

I quantitativi di polvere dipendono tutto dal risultato che si desidera ottenere oltre che dalla nostra base di partenza, ad esempio:

Tutto ciò é comunque indicativo, quando si tratta di erbe ayirvediche l’effetto é sempre soggettivo quindi la parola d’ordine é: SPERIMENTARE! …Oppure affidarci a dei mix già pronti 😉

Occorrente:

Istruzioni:

DOPPIO PASSAGGIO

Spesso con il solo mix di katam e lawsonia non si riesce a ottenere una copertura ottimale dei bianchi. Come ho già ripetuto in precedenza, la lawsonia é l’unica pianta capace di legarsi alla cheratina, perciò in presenza di questa problematica si ricorre a un primo passaggio di sola lawsonia: non é necessario fare pose lunghe in questo caso, 2/3 ore possono bastare (poi dipende dell’henné che si utilizza), in secondo momento si procede con un mix di katam e lawsonia.

Aggiungo che anche in questo dipende tutto dai capelli: ci sono casi in cui si riescono a coprire i bianchi al primo colpo…quindi il segreto é di nuovo sperimentare 🙂

DOVE E QUALI ACQUISTARE

Ragazze il mio consiglio é di affidarci sempre a marche biologiche e certificate per evitare spiacevoli sorprese!

Potete dare un’occhiata qui 

Oppure sia nelle bioprofumerie che online sono facilmente reperibili i seguenti brand: Khadi, Le Erbe di Janas, Phitofilos…ottimo anche quello di Aromazone.

Di queste marche troverete anche dei mix già pronti (castano chiaro, castano scuro, nero ecc).

Bene, spero di non aver tralasciato nulla!

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Spero che questo articolo vi sia utile 🙂 alla prossima!!!