Brahmi e Bhringaraj: erbe ayurvediche contro la caduta dei capelli (e non solo)

Ciao a tutti!

L’estate ci sta salutando e il periodo “delle castagne” é alle porte, con esso anche la fatidica caduta stagionale dei capelli che ogni anno ci impensierisce!

In realtà, tranne che in caso di patologie, é un fenomeno del tutto normale, da non vivere con ansia.

I capelli nascono, crescono e muoiono, la loro vita viene distinta in tre fasi: anagen, catagen e telogen.

 

Naturalmente i capelli non si trovano tutti nella stessa fase e ogni giorno perdiamo diversi capelli, numero che durante i cambi di clima aumenta progressivamente per una questione di “ricambio fisiologico”.

Detto questo capirete che arrestare la perdita dei capelli é pressoché impossibile, nonostante ciò nulla ci vieta di sostenere la nostra chioma con prodotti rinforzanti.

Tra le varie erbette che ci vengono in soccorso durante questo periodo abbiamo il brahmi e il bhringaraj (o bhringraj) con le quali preparare degli splendidi impacchi.

Ovviamente ne esistono altre che tratteremo nei prossimi articoli!

!!ATTENZIONE!! si tratta di erbette che possono scurire il colore quindi non adatte a chi ha i capelli chiari o decolorati.

BRAHMI

(Bacopa monnieri)

Il brahmi é un’erba perenne che cresce in India e nelle zone molto umide di Asia, Africa e Oceania. Dall’essiccazione e la polverizzazione delle foglie si ottiene una polvere verde marroncina da utilizzare così oppure si possono preparare degli oleoliti.

Viene chiamata” pianta della memoria” perché aiuta a migliorarla, aumenta la concentrazione e a combatte lo stress, oltre a essere un rimedio per il mal di testa, ansia e insonnia; rilassa la mente e il corpo. Si può massaggiare qualche goccino d’olio sulle tempie.

Per quanto riguarda i capelli possiede qualità:

Questa pianta risulta ottima anche per preparare maschere per il viso:

In commercio, come dicevo, si trova sia in polvere con la quale preparare degli impacchi, che in olio.

BHRINGARAJ

(Eclipta prostrata)

Detto anche maka, é una pianta originaria dell’India.  La polvere viene ottenuta dall’essiccazione e polverizzazione delle foglie.

Nella medicina ayurvedica si utilizza per combattere l’invecchiamento cellulare, ha potere disintossicante per il corpo e calmante per la mente.

Nella lingua indiana il nome significa “Re dei capelli” perché é noto per essere tra i migliori rimedi contro la calvizie, sembra infatti che questa polvere sia capace di stimolare l’attività proliferativa anche ai follicoli inattivi. Inoltre previene l’ingrigimento precoce dei capelli, fortifica la chioma ed é un condizionante naturale.

Anch’esso può essere utilizzato per preparare maschere per il viso:

In commercio lo troviamo sia in polvere che in macerato oleoso.

PREPARAZIONE

POLVERE

Entrambe le erbe si preparano e utilizzano allo stesso modo.

Occorrente:

Potete aggiungerci altre polveri lavanti come la reetha o la shikakai, oppure altre erbe come neem, amla ecc…per potenziarne gli effetti.

NON AGGIUNGERE OLI che ostacolano l’assorbimento delle proprietà.

ISTRUZIONI

Come maschera per il viso seguire le istruzioni di preparazione e tenere in posa per 15 minuti avendo cura che non secchi: munirsi di spruzzino.

OLIO

Massaggiare con parsimonia l’olio sul cuoio capelluto e sui capelli. Lasciare agire per almeno 30 minuti e procedere con il lavaggio.

Per rendere il trattamento efficace ripetere un paio di volte a settimana.

DOVE E QUALI ACQUISTARE

Le polveri e gli oli ayurvedici si trovano facilmente nei negozi biologici sia fisici che online. Qui potete trovare alcune proproste.

Gli oli più gettonati sono sicuramente i Khadi che personalmente amo tantissimo, li trovo di ottima qualità.

In quanto alle polveri abbiamo Khadi, Le Erbe di Janas, Aromazone, Phitofilos, Hesh.

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